IL PIEDE

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Le 26 ossa del piede portano e sorreggono da 3 a 5 tonnellate al giorno

 

Il Piede rappresenta uno degli organi del corpo umano più affascinante e polifunzionale che la creazione poteva realizzare; già l’aspetto biomeccanico - funzionale con i suoi archi, i sistemi viscoelastici, le fasi gravitarie e quelle antigravitarie o propulsive sono un opera assoluta di ingenieria, ma forse ancor più affascinante è l’aspetto afferente – sensoriale che con miliardi di informazioni neuro – recettoriali trasmette dati per l’equilibrio e la deambulazione dati che vanno ad integrarsi con infinitesime altre informazioni dagli organi e sistemi recettoriali. E’ inscindibile questo doppio aspetto nell’approccio diagnostico - terapeutico; ma una buona valutazione clinica deve tenere ben presente di tutto il sistema tonico posturale del quale il piede è un fondamentale componente.

 

Altre chiavi di interpretazione clinico - diagnostica sono date dal fatto che il piede è anche terminale di meridiani energetici, di somatotopie riflessogene, di pompa circolatoria sia per il ritorno venoso che per la attivazione del sistema linfatico.  

Bastano queste semplici premesse per capire l’importanza di ricorrere alla chirurgia solamente in caso estremo, come “ l’ultima spiaggia “ ben consapevoli che con essa nella stragrande maggioranza dei casi abbiamo solo risolto un effetto e non la causa. Cosi come ogni valutazione clinica che non tiene presente tutti questi aspetti “ causali” è soltanto approssimazione.  

Mi occupo di piedi, anche da un punto di vista Ortesico  partendo dall’ anziano al bambino  

Notevole è l’esperienza accumulata nel mondo dello sport dove il piede spesso rappresenta un elemento fondamentale per l’ottimizzazione della performance e la prevenzione di infortuni. 

 

I nostri piedi sono collegati con tutto il corpo tramite il sistema nervoso.
Nella pianta dei piedi sono situate delle zone connesse a determinati organi:
le zone di riflesso.
Massaggiare le zone di riflesso significa ottenere un effetto positivo per gli organi corrispondenti e per il benessere del corpo in generale. 

I nostri piedi sono collegati con tutto il corpo tramite il sistema nervoso.
Nella pianta dei piedi sono situate delle zone connesse a determinati organi:
le zone di riflesso.

Camminare a piedi nudi su un prato o sulla sabbia è il modo più naturale di muoversi.  

Tutti i muscoli del piede partecipano attivamente, la superficie morbida dà sostegno agli archi del piede ed allenta l'impatto del tallone sul terreno.

  Il piede è costituito da 26 ossa, suddivise in tre gruppi distinti: tarso (7), metatarso (5) e dita (14). 

Dei 20 muscoli che lo compongono 19 si trovano sulla pianta ed uno è situato sul dorso del piede.
Vari legamenti e tendini rendono il piede flessibile ed estremamente elastico. 

La pianta del piede è composta da due archi: tarso e metatarso formano l'arco longitudinale (la volta plantare), il quale è collegato all'arco trasversale.
Questa geometria permette al piede di avere ben tre punti di appoggio: sul calcagno, sul primo e sul quinto metatarso. 

Il piede umano è composto da una parte dorsale e plantare, costituite dalle otto ossa del tarso e dai cinque  metatarsali, da cui si dipartono 5 appendici articolate, le dita, atte a stabilizzare l'equilibrio durante il movimento o per redistribuire l'asse dei carichi senza sovraccaricare la colonna vertebrale. 

Le cinque dita vengono chiamate, per lo più in ambito anatomico e  medico, in base alla loro posizione nel piede (dall'interno verso l'esterno: I dito, II dito ecc. sino al V dito), ma posseggono anche dei nomi, simili a quelli delle dita della mano, che sono i seguenti:  alluce, illice (o melluce), trillice, pondolo (o pondulo) e minolo (o mellino). 

In base al rapporto di lunghezza intercorrente tra alluce e secondo dito, il piede prende il nome di piede egizio, greco o romano: se l'alluce è maggiore delle altre dita (come in gran parte dei casi), il piede è egizio; se l'alluce è minore del secondo dito, il piede è definito greco; se hanno pari lunghezza, il piede è allora romano.